Gestione della Rabbia

di Ester Montefalcone

Qualche mese fa abbiamo tenuto degli incontri in una scuola superiore sul tema “Tecniche per gestire la rabbia”. Un pastore che usa questo materiale nel ministero fra i carcerati (… nessun collegamento fra carcerati e studenti di scuola superiore!) ci ha aiutato in questa nostra prima esperienza.

In questi incontri, l’interazione coi ragazzi su un tema che a quanto pare è a loro vicino, l’ottima accoglienza da parte degli insegnanti che ci hanno fatto capire che la situazione “gestione rabbia” è un’emergenza, mi hanno fatto riflettere su chi sta insegnando ai nostri giovani a gestire le proprie emozioni. I nostri ragazzi fanno attività di ogni tipo: musica, sport, viaggi all’estero ecc. ma sembra che non ci sia molto spazio per “apprendere lezioni di vita”. Ecco alcuni dei commenti che abbiamo ricevuto:

I nostri ragazzi sono arrabbiati e hanno bisogno di riflettere su da dove nasce quella rabbia e come la possono incanalare, senza dargli sfogo o reprimerla. Ma quello che spesso trovano sono adulti (genitori, insegnanti ecc …) stanchi che non hanno tempo di aiutarli a riflettere e che si limitano a un “devi smetterla di fare questo!”, che ricorrono a misure punitive, o che lo incoraggiano a seguire qualsiasi impulso.

Chi sta offrendo loro uno spazio sano in cui discutere con adulti di queste cose? Chi sta pascendo il loro cuore? Momenti di riflessione su cosa ci fa arrabbiare e perché possono rivelarsi si rivelano ottimi spunti per condividere l’unica cosa che può trasformare il nostro cuore, che non è una tecnica, ma il Vangelo. In un momento in cui la famiglia fa fatica ad adempiere quello che tradizionalmente era il suo ruolo, noi come youth workers abbiamo opportunità uniche di lasciare un’impronta sulle vite dei ragazzi offrendo loro spazi per pascere il loro cuore e mostrare loro il bisogno del Vangelo.